Il crepuscolo mi avvolge scende come un avvoltoio mi afferra e mi alza portandomi in volo con lui. il mio mondo ora è oscuro e niente si rivolge a me. nelle crepe del terreno irrequieta cerco un rigagnolo d'acqua o anche solo una goccia. nessuna lacrima hai lasciato nessun pensiero amato nessuno dietro l' alba come anime perdute al mattino ci ritroviamo per assopire il nostro dolore e vestirci di un giorno qualunque. una lama di luce all' orizzonte ci risveglia gli occhi È giorno ... notte ora vai via
Prendevi i sogni sentivi che dovevi toccarli sentirli stretti fra le tue dita non volevi che te li portassero via un sognatore sei vivi nella fantasia di favole che si comprano tu le hai comprate difendendo la tua diversità che non accettavo ma d'ora in poi accettarla dovrò un maestro non sei stato chissà se un giorno lo sarai mentre andrai a raggiungere la vetta del cuore dove si respira spalancando gli occhi prendendosi il bello che c'è vivendo davvero sentendosi leggeri senza che il male ci devasta giorno per giorno e non puoi capire quando l'angolo giri se qualche sconosciuto ti spaventerà e poi vivrà come estraneo ai fatti
Ma è il vento nero che chiude il cuore ed assopito se ne sta fermando la sete mentre i respiri si arrestano allontanati dal pericolo che incauto muore alla deriva e si lascia riposare per il resto dei suoi giorni vibrando nell'aria come unico condottiero ad imbracciare la forza che trattiene una furia furiosa ma controllata dagli impulsi maturi consapevoli di quel, che accadrà se il buon senso non si possiede
La tenerezza delle ali si piega. il corpo freddo si abbandona ad una palla di fuoco prende il volo ed ammirata dalle acque dei mari scopre nuove destinazioni delicata sventola la libertà osservandoti vorresti seguirla in balia di un tempo sparito dove il cielo è finito nell'animo investito da un forte uragano di sensi e parole sotterrate dal buio che vivono come se non esistessero come dimenticate corde suonano si ascoltano rinascendo affinchè non smettono di suonare sentendole, dolcemente finire
Avete mai visto un cane che si sdraia sulla cuccia a zampe all'aria, nella Primavera odorosa di fiori, col vestitino che accentua le gloriose forme? manda tutt'intorno un aroma di pace, calma e felicità, beato luii! Quando a finito di far guerra a mosche con le zampe, allora si addormenta, con la lingua che cade di fianco come una cravatta delle grandi occasioni, sfrittellata dai pezzetti di cibo mendicati: ed esci dalla stanza persuaso di avere il Paradiso dentro casa.
La nostra mente si appanna cancella un ricordo un pensiero… dimenticare è un dono per sopportare la vita. scordare perdonare le cattiverie gli errori le fantasie dispersive. liberi da queste zavorre l’esistenza è più leggera. grati alla natura che ci ha concesso la felice capacità di dimenticare possiamo anche noi umani perdonare.
Stelle di primavera luci soffuse nella sera l'anima sorride al cielo al passaggio di un languido sentimento l'amore provoca una malinconica sofferenza l'eterea bellezza di un pensiero incostante il profumo di una donna tra i confini del tempo.