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Pubblicata il 07/08/2008
Mi vien da ridere pensando
a quante volte
avrei voluto piangere,

non l’ho fatto ,mai.

A volte penso
che sia inutile
e forse
non ha nessun senso
vivere di ricordi,
ormai,

il tempo scorre a volte
lento
o come un fiume in piena va,

ed io che aspetto sopra gli
argini

cercando l’altra mia metà.

Mi sento come fossi un puzzle,
coi pezzi ho fatto confusione,

e

dentro al gioco degli incastri,
i giorni
che ho lasciato indietro

e credo quelli che verranno
saranno avari d’emozioni.
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hai molto reso il....senso condivido le tue emozioni
ma io spero sempre che i giorni a venire non mi trovino arida!
buona giornata
talia

il 07/08/2008 alle 09:50


lo spero anch'io per te,grazie e cari saluti

il 07/08/2008 alle 11:29

Oggi rimpianti e cuori illusi: che sia il caldo torrido?
Bella. L'orco

il 07/08/2008 alle 12:53

Ciao Igress
i momenti come questo passano veloci, lo so!

Smack
liz

il 07/08/2008 alle 12:59

può darsi,si può darsi,grazie e saluti

il 07/08/2008 alle 14:10

ne sono certo grazie Smack,scusa Liz,ciao

il 07/08/2008 alle 14:10

dentro al gioco degli incastri,
i giorni
che ho lasciato indietro

e credo quelli che verranno
saranno avari d’emozioni

molto bella questa metafora e il senso di malinconia che la pervade nei versi a seguire.
Un caro saluto
Axel

il 07/08/2008 alle 15:27

grazie Maestro,saluti

il 07/08/2008 alle 18:07

Ti ritrovi a ricercare quella metà di te che, pur essendo presente nella tua interezza, è come se ti sfuggisse, dandoti un senso di tristezza.
Se il pianto può liberarti da tale ansia, perché non dargli spazio?
Un caro saluto, mati.

il 07/08/2008 alle 23:04

quanta verità cara Mati,grazie e saluti

il 08/08/2008 alle 00:23

grazie Alessandra,io credo nella verità ,saluti

il 09/08/2008 alle 14:10