PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia

ISCRIVITI

Account Gratis!

Avrai una pagina personale come Poeta con molteplici funzionalità:
  • Invio di illimitate poesie
  • Statistiche della tua attività nel portale
  • Iserire una tua immagine
  • Archivio delle tue poesie
  • Segnalare nella tua pagina personale 10 poesie dal tuo archivio o di altri poeti
  • Richiedere amicizia ad un poeta
  • Inviare messaggi privati ai poeti
  • Commentare le poesie
  • Esprimere meriti alle poesie
  • Vedere gli ultimi commenti ricevuti
  • Ultimi commenti fatti
  • Ultime poesie che ti hanno letto
  • Ultimi meriti che hai ricevuto
  • Ultime poesie scritte
  • Ultime poesie lette
  • Poesie da leggere dei tuoi amici... e molto altro ancora!
Poesie di OGGI
Poesie di ieri
Poesie nell'ultima settimana
Poesie meno recenti
Vitalità
Poeti iscritti: 5.804
Poesie Pubblicate: 226.408
Poesie ultimo mese: 330
Poesie mese corrente: 12
Commenti Pubblicati: 932.897
Letture di Poesie: 3.597.096
Meriti dati: 422.553
ULTIMI 10 POETI ISCRITTI
Lorenzo Mercurio - 4 livello
Misfit - 6 livello
Cuore selvaggio - 2 livello
Occam@ - 2 livello
Lallo - 1 livello
AmyJulia - 1 livello
blistok - 2 livello
Bannyghost1 - 1 livello
Francesco213 - 2 livello
tapio - 2 livello

Le Poesie Pubblicate OGGI

2 Novembre 1997
Pubblicata il 02/11/2024
In un istante, di fuoco e bagliore
Crollò la palazzina, un muto dolore

A Portella di Mare, col fragore del fato
La terra tremò, come un urlo affannato

Due vite stroncate, Silvestro e Antonino
Fratelli di sforzi, caduti al destino

Eran operai, uomini veri
Di sogni umili, d'intenti sinceri

Una fiammata, poi l’onda d’urto
Un’esplosione, di fiamma e di lutto

Magazzino di frutti, stufe e vapori
Divenne trappola, tra muri e odori

L’acetilene, quel gas infiammabile
Che agli occhi dei vigili, apparve palpabile

Ha trovato una scintilla, nel buio di un frigo
Ed è divampato, lanciando il castigo

Lucia racconta, di calcinacci in volo
D'un suon di tamburo, rimasto da solo

Tremavan case, cuori e finestre
In quel piccolo borgo, di anime meste

Subito accorse chi, in fretta s’affanna
A cercar nel nulla, i resti e la fiamma

I vigili scaltri, i pompieri accaniti
Estrassero in fretta, i corpi annichiliti

Silvestro, un giovane ancora sposo
D’un fratello, il legame premuroso

Antonino, un nipote al lavoro attaccato
Si unì al silenzio, in quell’attimo bruciato

Un terzo uomo, con passo furtivo
Uscì dal magazzino, sano e ancor vivo

Ma l’edificio, tra travi e pareti
Non vide più vita, tra le sue reti

Trovato il forno e le celle in rovina
Si chiuse il cerchio, di una sorte assassina

Il quartiere è ferito, segnato è il terreno
Un portone si libra, nel cielo sereno

I vetri frantumano, un silenzio rotto
Tra strade ingombre, di fumo e di botto

La gente di Portella, ricorda il rumore
Un boato che parve, la fine e l’orrore

Una donna incinta, tremò nel dolore
Fu portata al sicuro, per il suo malore

Ora restan macerie e transenne attorno
Un’area muta, teatro di un giorno

In cui due vite, tra fragore e bagliore
Divennero stelle, per non far più rumore

A Portella di Mare, un boato atroce
S'innalzò nel cielo, come un canto feroce

Due giovani vite, spezzate in un lampo
Tra frutti acerbi e il silenzio d’un campo

Erano lì, in un magazzino appassito
A maturar loti, al fuoco proibito

Silvestro e Antonino, due operai di fatica
Il sogno infranto, in una nube antica

Tra le mura cadute e il silenzio che resta
Una strada piange, in un’eco funesta

Parve un terremoto, volarono sassi
Come proiettili, rombarono i passi

Una donna tremante, accarezzò il figlio
Nell’aria sospesa, aleggiò il periglio

Tra immensa polvere, vetri e dolore
Solo le lacrime, diedero un colore

Portella di Mare, trattenne il respiro
Mentre la storia, si spense in un giro
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (2 voti)

Buongiorno Sir un racconto penso di vita vissuta Molto sentita e partecipata

il 02/11/2024 alle 05:17

E' stato un dovere scriverla! Grazie, Lorenzo! Un abbraccio!

il 02/11/2024 alle 14:00