Traduzioni rimaste insolute per volontà del protagoista, ancora in evoluzione! Bravo Axel
Il poeta non vuole più parlare come si fa nei libri di grammatica, usando frasi troppo perfette, troppo rigide. Non vuole più nascondersi dietro le regole. Ora cerca un modo diverso di esprimersi, più libero, più vero. Un linguaggio fatto di sensazioni, di colori e profumi che ricordano luoghi lontani, come spezie esotiche. Vuole comunicare attraverso la musica lenta, come un adagio per archi, che arriva dritto al cuore senza bisogno di spiegazioni. Nel silenzio che lo circonda – forse voluto, forse subito – inizia ad ascoltare se stesso. Porta addosso una specie di armatura fatta di difese, di abitudini, di vecchie paure. Ma qualcosa si muove dentro quelle protezioni. Inizia a emergere un pensiero nuovo, una voce diversa. E con quella voce, scrive. Scrive segni strani, come ideogrammi cinesi, ricchi di significati, pieni di sfumature. Ma non usa una penna: usa la punta della spada che un tempo lo ha ferito, quando era innocente. È proprio da quella ferita che nascono le parole più sincere. I suoi occhi, stanchi, non piangono più. Sono pieni di sabbia, come se avessero attraversato un deserto. Le clessidre attorno a lui sono vuote: il tempo è finito. È finita una stagione della sua vita. E forse, in quel silenzio, in quella stanchezza, può finalmente nascere qualcosa di nuovo. Non c’è più bisogno di combattere. Non c’è più nessuna Cartagine da distruggere.Deve solo costruire.Bellissimo testo.Abbracci.
Incredibile la tua costante e perfetta esegesi dei miei testi, Ninetta, ti abbraccio con affetto!
Non vuoi fare le cose per dovere (la perifrasi passiva, presa in giro ) , cioè ti vuoi sottrarre ai doveri e vorresti dedicarti solo a ciò che ti piacerebbe, insomma le prime due strofe sono in opposizione tra ciò che è il tuo presente e ciò che vorresti nella mente ; nel tuo presente c’è noia , stanchezza, nessun desiderio di niente tanto che la tua armatura, simbolo del tempo in cui eri un guerriero è ormai ferma e sembri quasi avercela con lei per come si è comportata: ti ha ferito senza motivo . e per questo i tuoi occhi si riempiono di lacrime e sembri precorrere i tempi della fine quasi come fossi dispiaciuto e per dispetto contro ‘’l’armatura ‘’ (che poi rappresenta la vita ,secondo me) usi scrivere in ‘’caratteri cinesi’’ perché non vuoi che ti capisca, non se lo merita . La trovo tenera a tratti divertente Ti abbraccio Eos
Hai colto anche una sottile ironia, cara Eos, nella “traduzione “ dei miei versi, ben messi in relazione dal tuo acuto indagare. Ti abbraccio caramente! Ax