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Pubblicata il 01/08/2002
...
Medicina d’una vela chiara,
può esser del mio male,
che scoglio d’alba fresca
mi rigetti in mare.

Dalla poppa il cammin
s’estende e a rimirar la quiete
laddove l'attende.

Dalla prua,
comandante di viaggio,
che solca cieli e mari
il mio ingranaggio riprende.


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Bellissima M. Veramente di pregio, nella musicalità del verso, nell'equilibrio del "messaggio", nella sintesi espressiva limpida. Un'inezia: non avrei usato due volte la parola "mare".
Buona giornata Pirata.
Max

il 01/08/2002 alle 12:00

Ciao max...grazie, grazie per l'appunto...
che (devo dirti la verità), mi è servito.
Quindi grazie ancora.
;-)
M'

il 01/08/2002 alle 12:44

... avanti Pirata, che il mar ti attende
apri le vele al vento che spira da ponente
forse laggiù, lontano ti aspetta l'isola d'incanto
e fra le palme lei, che saprà darti tanto

Ahhh questi pirati e menestrelli

Luigi

il 01/08/2002 alle 14:20

la bianca vela sarà il mio farmaco,
ma senz'acqua sarà dura da ingoiare...
;-)
M'

il 01/08/2002 alle 16:05

Molto suggestiva. Sono contento che tu abbia ripreso il mare...Un pirata a terra che pirata è ?
;-)
Andrea

il 02/08/2002 alle 09:25

Ti ringrazio Andrea,
Il pirata va per mare...e solca mirabilmente il suo orizzonte...in cerca di...
;-)
M'...
ti leggo con piacere Ego!

il 02/08/2002 alle 11:28