La strada lastricata e la sua folla
percepisco usciolando dal portone
un bisbiglio continuo un tiremmolla
di mercanti che fan contrattazione;
odo un vecchio malfermo che barcolla
sul selciato strisciando col bastone
quasi alla stregua di un’antica iolla
abbandonata in cresta al cavallone.
Sette lustri usciolando ho percepito
tra lo scuro con l’occhio e il glauco vetro
sette lustri di lolla ho ben riempito
nulla vedendo avanti: solo indietro
al balordo orizzonte un torto dito
e resto fermo metro dopo metro.