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Pubblicata il 18/02/2008
Il desiderio di te
è come la rossa melagrana.
E' un piccolo alveare
stillante il rosso sangue
dell'amore inappagato.
avvolti sono i chicchi
in bianchi veli di prigionie,
la carezza non data avvizzisce
come scorza rugosa e purpurea.
Vana è la loro dolcezza
se non si posa sulla bocca
del mio amato
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Caspita, non avevo mai guardato il melograno il quel modo, grazie mia Dea, ora poserò la mia bocca sui chicchi rosso sangue, liberandoli delicatamente dalla loro bianca prigione

Smack
liz

il 18/02/2008 alle 18:24

Una bellissima poesia!
Le antiche abitanti della tua terra, usavano il melograno come rossetto per il colore, il sapore e la freschezza delle labbra.
Proprio come la tua lirica che incanta.

il 18/02/2008 alle 18:30

non mi fate arrrrrosssire tu e Liz...sono le mie liriche più segrete che difficilmente espongo al...ludibrio (o agli occhi )degli altri...

il 18/02/2008 alle 18:45

Mi fai venire la voglia di melograno..Cara Anna Da piccola mi affascinava questo melograno con chicchi rossi che avevano il succo come sangue.ma mi piaceva pssare il chicco sulle labbra per colorare di rosso..che sembrava rossetto..Comunque cara amica c'è una ricetta che ho già sperimentato con il melograno ,riso e lardo. prendi nota:
Risotto con lardo e melograno
carnaroli 150g
lardo (colonnato o, meglio, arnad) 70g
scalogno (lungo) 1
melograno (grande) 1
parmigiano grattugiato 70g
burro 40g
vino bianco 1 bicchiere
alloro 1 foglia
brodo vegetale leggero qb

Tritare finemente il lardo e lo scalogno, e farli rinvenire, insieme all’alloro, in una pentola con un cucchiaio di burro, a fuoco medio-basso (senza far dorare). Aggiungere il riso, aumentare la fiamma, farlo tostare poi sfumarlo col vino. Aggiungere poco a poco il broso e portare il riso a cottura. Un minuto prima della fine della cottura del riso, aggiungere i chicchi del melograno che nel mentre va sgranato (anche il succo che ne deriva, c’è anche chi spreme una parte dei chicchi), tenendone da parte una manciatina per la decorazione. Eliminare l’alloro, spegnere il fuoco e mantecare il riso con il burro rimanente e il parmigiano. Lasciar riposare per un paio di minuti e servire, decorando con i chicchi avanzati.
"Buon appetito!..Dora

il 18/02/2008 alle 21:30

grazie dorina..la proverò ma al tempo dei melograni..ora non ce ne sono più in giro...il proverbio dice di San Frangiscu li seti allu canistru...(4 ottobre)

il 18/02/2008 alle 21:53

STUPENDA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

il 18/02/2008 alle 22:41

Grazie per avercele esposte , allora
Anzi ne invoco altre, oggi ho cercato un fruttivendolo (a Milano son quasi del tutto scomparsi) perchè mi era venuta voglia di melograno... ma una milanese non conosce i periodi della natura e dunque giunta dal sciur Piero, grande delusione mi ha assolito nel sentir:"bela tusa, ghe ne minga adess!"

(scusate ma non so scrivere in milanese..)

Smack
liz

il 19/02/2008 alle 10:37