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Pubblicata il 03/02/2008
Ho avuto la possibilita' di ricordare
un tempo dimenticato d'amore,
in cui la pelle tenera e lanugginosa
era dorata dal sole el sud
e nudi correvamo in spiaggia
e facendo roteare areoplanini
scorgevamo un cielo di mobile cartapesta...
I capelli eran sottili e biondiccci e i denti
piccole perle...
Il cocente ricordo mi sbatte contro
lo stipite dell'armadio...
quando in osservazione...
stanavamo i tarli.
Incredibile poter pensar di strappare quei rovi..
eppur son volati nel tempo.
Mi chiedo dove fosse il mio scudo
ai tempi della campana disegnata
coi gessetti sul selciato...
e in quei pomeriggi di tepore estivo
quando il rombo delle auto era cosi' lontano....
cinguettii disturbavano il riposo
e noioso cigolare di porte ci faceva chiacchierare....
"Mi racconti qualcosa...?Così mi addormento....".
E le ore passate appoggiati ad un muro
indecisi sul da farsi...voler ad ogni costo far
la scelta piu' difficile....per ridursi ad
aver poche ore per raccontarsi le proprie estremita'....
e per questo inutili da dover sciogliere.
Il tempo e' il mio grande nemico...
vorrei che si riposasse un po' prima
di compier il nostro destino....magari si addormenta..
e' stanco...
e si dimentica dell'appuntamento che ha con noi....
se fosse possibile...lo vorrei tanto...
Ma il tempo rimane anche l'unico
sacro custode del nostro vissuto;
con il suo database di singhiozzi e
risate, ci sara' anche in quello strano momento
per riprender il nostro silenzio
e zoommare sulle mani un po' fredde
che si stringono il cuore.
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5 stelle ai petali di un fiordiloto!(parole aggiunte ai commenti eccederebbero a tale sintoniadi pensiero.)annarella.

il 03/02/2008 alle 13:30

Davvero commossa...grazie, davvero!!!!

il 03/02/2008 alle 17:59