bella bella ,e aggiungo bella ,soffice come la tua anima candida ,perchè nonstante le turbolenze ha la capacità di rifare l'azzurro ,un abbraccione ciao cate
grazie cara Ariele per esserti fatta scoraggiare dalla lunghezza ...ci tenevo tato a postarla qui su Poetic...volevo aggiungere qualche nota necessaria per la comprensione di questo testo
questa poesia/prosa è scaurita dal mio cuore quando appresi della morte del mio amico poeta Pasquale Pinto...scritta d'impeto in una sola notte è come il canto funebre delle prèfiche del sud...che narrano sulla bara del morto tutte le vicende che hanno caratterizzato la sua vita...esse le cantano per mestiere io le cantai per affettuosa amicizia...per il dolore scaturito da una perdita,,,tanto più che non avevo saputo in tempo della sua dipartita...l'appresi due mesi dopo..e il rimpianto di non averlo accompagnato nell'estrema dimora mi sconvolse al punto da farmi partorire quest'opera...troppo lunga..lunga come un irrefrenabile pianto...succede così...nella mia anima quando provo delle emozioni forti...mi sento scuotere dentro come un arboscello sotto un uragano...
Graze ancora dolce cate...un abbraccio. anna
"Nevica gocce di sangue di cielo, sangue niveo
sgorgato dal petto di un gabbiano
ferito da una fiocina d'argento"
Vista l'origine
spero che questo turbinio di neve,
che corre all'impazzata, dopo aver raffreddato ogni immagine, sciogliendosi gli dia nuova vita.
Molto bella.....complimenti
gli hai fatto un bel regalo
se lo meritava...era un grande...dimenticato sepolto sotto una lapide d'indifferenza...
ma ecco sotto una coltre di neve sboccia...la rosa del ricordo.
grazia amico..anna
la leggo, la rileggo, cento, mille volte ed a ogni passaggio i versi cambiano, si trasformano, coinvolgono,
acquistano mille sonorità, mille sinfonie e corro fuori il viso all'insù per sentire i fiocchi ricamare la faccia, entrare nella bocca, posarsi sugli occhi, ed il vento
raccoglierli in collane...anna...anna...che meraviglia...
ciao...gianni
Carissimo amico mio...è davvero consolante ricevere un commento di questo tipo e di questo entusiasmo...temevo di averla pubblicata invano ,data in pasto a tanta indifferenza......ma no...tu mi vieni a sollevare da questo assillo...te ne sono grata...ecco, ora quasi-quasi questa lapide di marmo diviene più lieve...a motivo di un gesto amico..
anna
sono ogni volta sorpreso di quello che riesci a trasmettere. No saprei nemmeno quale delle tanti parti mi ha più emozionato e ho letto di più.
" sul tempo e lo spazio, sull’essere e l’apparire,
sul soffio e l’immagine dell’anima tua
sul verde tappeto della tua poesia".
Forse questa più degli altri...forse solo perchè è l'ultima... è una poesia nella poesia.
Grazie ancora
Gio