PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/11/2007
Il mio corpo è avvolto
Da un manto lucubre e tetro
Che cela i miei profili,
Nasconde le mie forme.

Il mio triste e segnato sguardo
Da una timida rete davanti ai miei occhi traspare.

I miei sogni non hanno Ali,
Le mie parole non hanno Valore,
I miei imperscrutabili Sorrisi non hanno Senso,
I miei taciti desideri non hanno spinta,
I miei offuscati gesti non hanno Speranze,
Le mie domande non hanno Risposte.

Segregata in casa,
Subisco Umiliazioni di ogni genere.

Sono nata in un Paese che mi vuole
Solo "generatrice" di bambini
Destinati ad essere Assassini.

Pago con la Fucilazione i miei Errori,
Maschero le mie Paure,
Reprimo le mie Passioni.

Dovrei continuare a definirmi "Donna"?"

Nicla
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stai anche tu toccando argomenti di un certo spessore,molto brava Nicla,un saluto speciale.

il 10/11/2007 alle 21:07

a dire la verità, questa l'ho scritta qualche mese fa ma ho voluto riproporla.

grazie mille, andrea, bacioni

nicla

il 11/11/2007 alle 11:08

io sono fiera di essere una donna e in quanto tale, non odio la violenza e l'ingiustizia nei loro confronti.
ho trattato questo tema del burqua per simboleggiare un pò la situazione che quelle poverette si trovano a vivee quotidianamente.

un grande grazie

bacione
nicla

il 11/11/2007 alle 11:12