Cammino,
seguita dai miei passi,
e non mi accorgo di rotolare
in posizione fetale.
Laggiù,
sull'orizzonte ormai sfumato,
granelli di sabbia
frantumano il mio viso.
Sul bagnasciuga di questa vita
scelgo l'onda più fragile
e le affido un pensiero,
in questa sera d'inizio estate,
si è già spenta l'illusione
in un abbagliante granello di sabbia
che solo il vento può stringersi al cuore.
Prezioso crepuscolo
di una sera d'inizio estate.