"Sono una donna che canta
imbracciando il fucile
di un sogno imperituro."
Condivido in pieno questi versi e mi auguro che molte donne facciano lo stesso. Mi piacciono le donne guerriere ma solo per la pace.
Ci sono ancora altre cose che condivido,ma bisognerebbe riscrivere la poesia.
Con affetto
gigliola
stupenda la tua collocazione.
complimenti davvero.
se veramente il sogno si facesse persona e gesto...
Il pianto diventa consolazione e si fa canto d'onda.
Un caro saluto, mati.