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Pubblicata il 26/07/2007
L'acqua s'increspa e grida
hai infranto il mio involcro di
dignità per la tua inutile stupidità,
come un nemico scandaglia
nel fondo del mio credo
distrutto il castello di sabbia
come un esplosione di rabbia
rabbia come un immensa
distesa di mare che infrange
e irrompe come una tempesta
scuotendo e devastando
tutto il mio dolore
il vento selvaggio non riesce a sopire
e fa straripare nel rigoglio
un urlo sommerso di lacrime
trattenute, o odiato
l'infinito essere
solitario e appartato
senso di vuoto , brezza
convulsa da petulanti presenze
di notti insonne
tra la furia e l'urlo della vita
te ne stai li immobile e muto
solitario e appartato
per rendere il tempo
scolpito come una pietra miliare :
(Io umiltà potrei coprirti con
la mia immortalità
come un mare dona le sue perle
la sua forma fatta di fili di fantasia
per adornarti per coprirti
per renderti la vita bella
come la mia semplicità
scandita da immemore
presenze di vita ).
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e se ti prende ,ti riempie ,ti travolge e sembra che non voglia andarsene più via,ma come il mare usa l'onda ,tu usa la forza di cio che sei ,tutta la bellezza sta dentro di te anche tra le lacrime, un abbraccio cate

il 26/07/2007 alle 20:50