PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/07/2007
Andavo alla ricerca di un’impresa
che saziasse ciò che mi divora

E sotto braccio i soldi della spesa
la strada presi: lo feci di buon’ora

Quando al mattino si sente odor di pane
andai alla ricerca di quel mondo
che da piccino diveniva immane

E mentre mi chiedevo in quale fondo
toccava la mia voglia di sapere

m’accorsi, che le tele e dopo i versi
facevano già parte al mio volere

Allora coi pennelli mi fermai
dipinsi panorami e cieli tersi

gli sguardi ed i sorrisi tormentai
strappando mari blu e desideri

Poi la lasciai quella strada presa
lo sguardo rivoltai alla poesia
ne feci tanta, la feci tutta mia

ma non sapevo ancora di cadere
sotto la falce della mia ignoranza

Sono rinchiuso adesso in una stanza
a rinverdir lo scarso mio bagaglio

e leggo, leggo, mi sforzo di vedere
se il canto mio è fatto di nitrito

oppure in verità è un verso raglio
di dotto somaro o d'erudito cavallo...
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ne hai facoltà!
hahahhahhaha

il 16/07/2007 alle 23:46

E chi potrà dirlo se non si organizza un concerto canoro per valutare la tua voce?
Salutone, mati.

il 17/07/2007 alle 17:33

ma come, almeno tu..nell'universo!
lo sappi che voce ho
da lirico urbano...

il 17/07/2007 alle 17:34