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Poesie presenti nella categoria: Provocazioni

Le Poesie Pubblicate Nell'Ultimo Mese

Stil Gentile o Immenso
Pubblicata il 30/04/2025
Dal vivo sangue move il pensier chiamato
Che per virtù di mente s’è versato

Com’onda che dal cor prorompe e mostro
Fa d’alto senno, in vel celato e amato

Tal vena scorre, e l’altrui cor disposto
Prende l’essenza del saper donato

Ché saggio sol colui può dir d’averlo
Che di tal fonte intende il sommo imperlo

Nel gir del ciel, quand’ora nova appare
S’attende voce o verace novella

Che, come sole, ogn’alma poi rischiare
Puote, se giunge in forma pura e bella

Torna talor chi già fe’ lunga stare
E par che ’l ver si scriva in ogni stella

Ché in lode di tal scritto il cor s’accende
E d’alto spirto ogni parole prende

Io vo, qual pellegrin su via diserta
Tra l’opre sparse in nobil tessitura

Piegando i piè su terra sì coperta
Di segni antichi e nuova miniatura

Con arte scorgo l’alma lor offerta
E guida fingo per lor creatura

Ché l’opra, priva d’occhio che l’intenda
Cade, qual foglia in verno, che non splenda

L’amico, che da sorte fu nutrito
Di commun ben, non chiama né risponde

Ché par che il cor da l’agio fu svanito
E in dolce sonno ogn’ardor si confonde

Ma chi del foco primo è ben fornito
Non teme ’l corso, anzi si rifonde

Nell’opra ch’è virtù, scienza ed arte
E move il mondo pur da parte a parte

Sia che in culla d’ingenuità s’adagia
O che si getti in mar di novo senso

Sia che perizia in pugno l’ira plagia
O che beltà lo tragga in ciel immenso

Sempre lo stil, che l’alma nostra aggia
Fa del pensier radice e frutto intenso

Così lo scrivitor, da spirto acceso
Sculpe i suoi moti in segno sì disteso

E il concetto, che par del cor la stilla
Del mondo vuol formar nova sentenza

E ‘l nostro ben, che in carte ancor scintilla
Prende sua forma e vive in sua presenza

Se pur monello tenta penna brilla
Dell’esser nostro ardisce la potenza

E s’io seguo la luce ch’or m’invita
È raggio d’alto ciel, che fa mia vita
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Dantesco! ;-)

il 01/05/2025 alle 09:43

Axel :-)

il 01/05/2025 alle 14:01

Questa poesia riflette sul potere del pensiero, dell’arte e della conoscenza. L’autore paragona il pensiero al sangue che scorre e porta vita: nasce dal cuore e dalla mente, e attraverso la parola si trasmette agli altri, come una forma di dono. Solo chi riesce davvero a comprendere il senso profondo di questo “flusso” può dirsi saggio. C’è poi l’idea che l’arte, per essere viva, ha bisogno di essere compresa: un’opera che nessuno guarda o interpreta è come una foglia d’inverno, destinata a cadere. L’autore si vede come un pellegrino che cammina tra opere e segni del passato e del presente, cercando di coglierne l’anima e di guidare altri nella comprensione.Oggi molti sembrano non rispondere più alla chiamata del sapere, forse addormentati da una vita comoda. Ma chi conserva la scintilla originaria — la passione, la curiosità — riesce ancora a creare opere che uniscono bellezza, sapere e ispirazione, capaci di influenzare profondamente il mondo. Infine, il poeta afferma che lo stile nasce dall’anima, e che la scrittura è una forma di vita. Anche un giovane inesperto può, se ispirato, toccare qualcosa di profondo nell’essere umano. E l’autore stesso si dichiara guidato da una luce superiore, che dà senso alla sua vita e alla sua arte. Complimenti! Rara poesia in stile dantesco, petrarchesco, ricca d'immagini simboliche e di riflessioni filosofiche...un gioiello che evoca la tradizione poetica italiana più alta.Abbracci.

il 02/05/2025 alle 00:24

Perfetta & Perfettamente, amica Ninetta! È realmente una forma di vita! Grazie infinitamente! Abbracci

il 02/05/2025 alle 13:31

A cor gentil amor ratto s'apprende. E nel tuo cuore di gentilezza ce n'è davvero tanta. È un privilegio nutrirsi di arte e di sofia, rende più speciale la vita.Bisogna davvero volare alto per raggiungere la tua capacità di sensibilizzazione. Mi inchino all'amico/poeta.

il 02/05/2025 alle 14:43

Son io che mi prostro dinanzi codeste mirabili parole, egregia amica Santa! Ti ringrazio per tutto quello che riesci a trasmettermi! Bacissimi!

il 02/05/2025 alle 15:09

Le Poesie Meno Recenti

Volentieri faccio a meno di te
Pubblicata il 26/10/2011
Volentieri faccio a meno di te
che da tempo non ti curi più di me
come una volta quando mi chiamavi unico
topolino pinocchietto e cuore mio
il tuo cuore rosicchiato sotto te
e al suo posto un falso cuore ora c’è
che ti frega di ogni frase seria o comica
che ti fanno quando passi per la via
perché ti fermi a ascoltare quelle frasi
che tu credi siano simbolo di rispetto
la tua storia è unica ma due saranno i casi
o che sbagli tu
o che io son proprio matto
tu sei bella cosa ma soltanto da guardare
il resto ci appartiene e spetta a noi salvare.
Volentieri faccio a meno di te.

provocantesimulazioneinversanms25ottobre2011
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"volentieri faccio a meno di te"...si dice in genere per convincere se stessi che è così o per vedere l'effetto che fa all'altra, o per orgoglio, insomma per tutto tranne che perchè è effettivamente così.
i casi sono due dici...non potrebbe essercene un terzo? e cioè che tutti e due sbagliano e che farebbero meglio a parlarsi sinceramente per salvare la loro storia fregandosene di tutto il resto?
mi sembra che si amano e cercano di provocare uno la gelosia dell'altro...
abbraccio conciliante
eos

il 26/10/2011 alle 10:19

ma potrebbe essercene un terzo? Certo, tutto è possibile e non a caso è una provocazione per suscitare diverse sembianze!
abbraccio provocante
ninomario

il 26/10/2011 alle 10:51

Lo dici solo col pensiero ma non con la voce,
volentieri faccio a meno di te
è un'affermazione bugiarda credimi!

Buon mercoledì nino.
marygiò

il 26/10/2011 alle 10:56

Se lo dici tu c'è da credere... lo riferirò all'amica?!?1
aaps
ninomario

il 26/10/2011 alle 11:11

Proprio una gran bella provocazione la tua.
Piaciuta
Con affetto fabio

il 04/11/2011 alle 00:33