"Il mio corpo è avvolto
Da un manto lucubre e tetro
Che cela i miei profili,
Nasconde le mie forme.
Il mio triste e segnato sguardo
Da una timida rete davanti ai miei occhi traspare.
I miei sogni non hanno Ali,
Le mie parole non hanno Valore,
I miei imperscrutabili Sorrisi non hanno Senso,
I miei taciti desideri non hanno spinta,
I miei offuscati gesti non hanno Speranze,
Le mie domande non hanno Risposte.
Segregata in casa,
Subisco Umiliazioni di ogni genere.
Sono nata in un Paese che mi vuole
Solo "generatrice" di bambini
Destinati ad essere Assassini.
Pago con la Fucilazione i miei Errori,
Maschero le mie Paure,
Reprimo le mie Passioni.
Dovrei continuare a definirmi "Donna"?"
Questa è una mia poesia scritta un pò di tempo fa, tratta lo stesso tema.
che dire? la tua è molto bella
un bacio, nicla