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Pubblicata il 23/05/2007
Da un cielo diverso
spazzato dal vento
sferza la sabbia
su un viso coperto.

Cala e si posa
religioso il suo manto
tracima dai cuori
d’Islam il canto.

Tra fori d’antico
s’infiltra lo sguardo
trapassa dal velo
un discorso bugiardo.

Donna rinchiusa
in teli pareti
dentro a muraglie
tra pianti e segreti.

Scivola il vento
tra vecchie catene
d’Arabo il suono
sovrasta ogni bene.
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molto bella con delle rime favolose,un caro saluto

il 23/05/2007 alle 16:26

molto bella con delle rime favolose,un caro saluto

il 23/05/2007 alle 16:26


"Il mio corpo è avvolto
Da un manto lucubre e tetro
Che cela i miei profili,
Nasconde le mie forme.

Il mio triste e segnato sguardo
Da una timida rete davanti ai miei occhi traspare.

I miei sogni non hanno Ali,
Le mie parole non hanno Valore,
I miei imperscrutabili Sorrisi non hanno Senso,
I miei taciti desideri non hanno spinta,
I miei offuscati gesti non hanno Speranze,
Le mie domande non hanno Risposte.

Segregata in casa,
Subisco Umiliazioni di ogni genere.

Sono nata in un Paese che mi vuole
Solo "generatrice" di bambini
Destinati ad essere Assassini.

Pago con la Fucilazione i miei Errori,
Maschero le mie Paure,
Reprimo le mie Passioni.

Dovrei continuare a definirmi "Donna"?"




Questa è una mia poesia scritta un pò di tempo fa, tratta lo stesso tema.
che dire? la tua è molto bella
un bacio, nicla

il 24/05/2007 alle 12:20