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Pubblicata il 06/04/2007
Quando sverno nella tua voce
la vita nascosta in inutili sogni

e mi riavvolgo
nel doloroso esilio dell'ombra

quando stanca di voglia
rimpiango corone di altre regine
e non vivo quel presente che consuma

quando tocco col coltello il mio corpo
per salvarmi dalla noia
nella tristezza stanca di chi veglia

cerco gli occhi neri di un uomo
le sue mani sottili

e divarico il cuore
nell'argine indifeso della bocca
inginocchiandomi nella dissolvenza dell'amore.

Sbiadisco nella curva delle mie ciglia
e non volo
ma mi basto.
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Bella...

il 14/04/2007 alle 23:56