Il vento spira con forza,
tenace e determinato
circuendo tutto ciò che vedo e che mi sta dintorno.
Sembra voler penetrare sin dentro l’anima delle cose
che incontra sul suo cammino,
ma il suo istinto primordiale lo trascina oltre,
ancora furente di desiderio.
Sembra voler penetrare anche nel mio corpo:
attraverso i capelli,
tormentati selvaggiamente dal suo tocco;
tramite gli occhi, che si socchiudono cercando debolmente di difendersi;
attraverso la pelle,
che fa da scudo alla mia anima.
Futile tentativo il suo,
poiché nel mio cuore troverebbe solo una languida,
terribile malinconia
e l’angoscioso presagio che questa tristezza
sia infinita come il suo infruttuoso vagare.