PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/06/2002
Gli occhi
al cielo
( dove altrimenti
posarsi potrebbe
la tua anima? )
e i piedi
attratti dalla Terra
ma da essa
innalzati,
la chioma
ondeggiata
dallo Zefiro,
e la veste leggera
immersa
nella calma furia
di ogni petalo
della Rosa dei Venti.
Le gambe colonne,
le braccia archi
in un corpo
sporgente - rientrante
lucido - scabroso
teso
vibrante
tintinnante
( ed è suono
il tuo movimento )
dimentico
della gravità
e del vincolo,
danzante.

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Versi che nascondo una forte carica sensuale. E' bellissima..." è suono il tuo movimento".
Bella.
cià
M'

il 01/06/2002 alle 11:10

grazie M'...
cmq la sensualità non era un intento voluto :-)
O meglio, c'è, ma non ha molto a che fare con l'eros. E' la sensualità implicita della bellezza corporea quando non vi è senso alcuno di possesso. Nasce dall'osservazione di una cosa infinitamente bella nell'attimo.
E si trasfigura in poesia.

il 01/06/2002 alle 14:29

Bella questa astrazione della figura che danza, diventa ponte con l'Estetica, con l'omaggio alla creazione.
Ciao
Axel

il 01/06/2002 alle 15:30

è quello che volevo dire. La sensualità dei movimenti, delle note e delle sembianze che hanno attirato le mie attenzioni.
Più la sensualità è lontana più cresce la nostra fantasia....;-)
E' l'attimo stesso che copre d'attenzioni le nostre "attenzioni".
cià
;-)

il 01/06/2002 alle 16:09

Grazie Axel, anche se non credo di meritarle le parole del tuo commento sono bellissime.
Sei arrivato al cuore di quel che ho scritto.

il 01/06/2002 alle 16:37

Bel soggetto per una poesia, che hai reso plastica, ricca di toni e di movimento, esemplare ed essenziale nella rappresentazione. Mi è piaciuta assai. Ciao.
Massimo

il 01/06/2002 alle 16:47

Grazie.
Ho cercato di unire, qui, il puramente sensibile a quello che è l'anelito a ciò che va oltre noi stessi eppur ci comprende.
E per quanto riguarda la plasticità ( il fermo movimento ) ho ricordato l'arte greca, in una mia concezione del divino che si rivela nella stessa bellezza dell'Essere.

il 01/06/2002 alle 16:55