PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/01/2007
Entro nel nero
Nel lato più oscuro della realtà
Dove non ci sono buoni sentimenti
Dove l’uscita non è nient’altro
Che la discesa verso l’oblio
E la perdita di noi stessi;
L’oscurità mi si attacca addosso
E mi toglie il respiro
Ingoio tristezza e follia
Il vecchio dischiude le labbra
Mosche e ragni camminano sui suoi denti
Un urlo, un pianto
E il serpente lecca il neonato fra le sue spire
Il demone nasce dalle mie lacrime
E divora il mio cuore
Quando rivela
Che la nera realtà è dentro di me
Fa parte di me e della mia anima
Il vecchio serra i denti
Su convulsioni di piccole zampe
Il bambino spolpa il serpente
In un sorriso rosso
E inaccettabile
Solo la fine delle lacrime farà nascere la luce,
Segnerà la morte del demone
E la nostra definitiva salvezza
Le scorciatoie sono abitate dalla morte
L’accettazione è l’unica distorta e ingiusta soluzione
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Ciao Mirko Buck, piacere di conoscerti!
Sono allibita...e la cosa strana e che riconosco qualcosa di me nel tuo scritto, il sentirsi introppolato in avvilenti tenebre... ma qualcosa in lontananza si scorge...qualcosa che può salvarci, qualcosa di pulito da respirare...se solo riuscissimo a raggiungerlo...complimenti sinceri

il 10/01/2007 alle 11:55

no...se accettare significa arrendersi non ci sto...
ma per il resto sei sempre il solito genio pazzo e visionario!!! :)

il 10/01/2007 alle 15:23

no, l'ultimo verso stava ad indicare soltanto che bisogna accettare dentro di noi la parte più brutta, che purtroppo fa parte di ognuno...quella parte che in qualcuno esce fuori e lo fa diventare un serial killer, ad esempio...niente resa, per noi...compatti fino alla fine!

il 10/01/2007 alle 19:15

grazie...il piacere è tutto mio...

il 10/01/2007 alle 19:16