PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/05/2002
L'attimo della nostalgia indefinita,
Che stringe lo stomaco e fa formicolare il corpo, tutto,
Con milioni di desideri sovrapposti, che per varie volontà non riescono a materializzarsi.
momenti di silenzioso e sfavillante panico,
Si danza sul limbo degli istinti, sul baratro delle azioni sconsiderate, o paradossalmente troppo intrise di logica e ragione.
Si chiamano a raccolta tutte le forze esistenti, in una muta battaglia di orgoglio e passione,
Ci si arrampica disperati in una valle di specchi, si scivola, si cade, si piange e si urla.
Attaccati alle unghie, anteponendo l'essenza propria ad ogni vessillo di guerra, graffiando inevitabilmente l'anima, che sanguina di vita rubata.
E poi ancora, fino a una pioggia di fittissimi impulsi, fino al chaos che rende immobili,
Frastornati confusi e ormai stanchi.
All'unica via della tregua, lo sfinire sovrastati dai sensi,
L'abbandono nel sonno, la resa,
Il giaciglio che limita i danni,
Fino al prossimo scontro col cuore.

6 Mag 2002
Anto17
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