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Pubblicata il 19/08/2006
Prima che la verde collina diventi scogliera
per tuffarsi con fragore in mare,
s'alza improvviso verso il cielo
come un leggendario guerriero
un candidissimo faro.
Gli è da sempre compagno
il disperato e solitario volo
di un vecchio gabbiano.
Inquieto e cupo il mare,
straziato dal vento suo unico tiranno,
esplode come fuoco d'artificio
all' impattar con la scogliera.

Immutabile mi appare al tempo chiaro
la tempesta, il mare e la maestosa scogliera.
Tutto immutabile è ancora
seppur nascosto nella nebbia nera.
Me lo ricorda il faro acceso
alto nella notte scura e la verde collina
un attimo prima di precipitare in mare.
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Il paesaggio che hai dipinto, 'cupo' e 'immutabile', con quel faro che s'innalza come tangibile luce nella caliginosa notte, fra la collina e una 'maestosa scogliera', un faro che rende visibile il nascosto - è un paesaggio che trovo assai inquietante, losco, in cui solo gli spiriti forti, liberi, possono ancora danzare e tuffarsi, ma è anche un paesaggio molto molto suggestivo, come quell'attimo prima di precipitare in mare.
Un'altra buona carta. Ciao

il 19/08/2006 alle 20:54