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Pubblicata il 10/07/2001
Morire
si ! ma perché ?
morire come tanti
corrosi a poco a poco
lentamente
da un terribile male...
Morire con calma
consci di lasciare
quella terra, quegli amori fugaci,
che ti videro gioioso
lieto, si ma per poco;
Morire e lasciare
con rammarico o no
quella gente che adesso ti ama
ti ama di più
perché sa come te
che stai per andare
senza sapere quando
tra minuti forse
o tra anni, ma
consci di partire
per l’eterno viaggio.
Ed io no, non voglio vederti morire
perché ti amo
e non reggerei al terribile colpo
di vedermi da solo
ancora una volta...
Si ! perché ho già visto morire
lentamente,
ed io seduto sul letto
in quel letto di morte
dieci anni fa
ma forse non capivo
cosa era morire
sapendolo già.
Adesso, adesso che ho te
se adesso dovesse succedere
ancora una volta
allora preferisco morire prima di te
o no forse con te
perché non voglio restare
seduto sul letto di morte
ancora a guardare, ad aspettare
voglio morire in un attimo
senza sapere
anticipatamente di avere
la morte alle calcagna.
Morire, morire con te
di botto, all’ improvviso
così senza sapere.

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Poesia sofferta, triste, vera. Comunica bene il dramma di divenire reduci della vita, sopravvissuti alle nostre gioie, ai nostri dolori, Ciao Gerardo Sorrentino

il 16/07/2001 alle 19:14