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Pubblicata il 09/03/2006
arlecchino ci prestò la chiave
e fummo soli nel buio
la voce mia come carta
le vene sulla tua mano
scoppiavano di paura
lì in quella stanza
al piano terra fredda
come di ghiaccio e
ostile senza calore
ma io e te
dipingemmo con pazienza
la nostra tela
e il letto fiorì di mandorli
la teiera fischiò "accidenti !"
i nostri vestiti come capanna
e ascoltammo il mare
con il suo fragore intorno
e questa volta
fummo nostri
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Eccezionale! Sensualità dilagante, quasi metafisica...
Elena

il 10/03/2006 alle 07:36

mi fai arrossire...

il 10/03/2006 alle 10:23

bella, bella da leggere ! ciao nadia

il 10/03/2006 alle 15:46

Sapore di favola vera, bella, ciao, mati

il 11/03/2006 alle 18:11

MOLTO BELLA, cincordo con Elena...

Mi dispiace vedere solo quattro o cinque commenti... Ma agli altri non è piaciuta?
Beh, io sono una cacciatrice di perle, spero di leggerti ancora...

Rosanna

il 10/07/2007 alle 15:53