Ho vagato
Nella landa desolata dei
Tuoi occhi.
Ho camminato
perdendomi
Nei labirinti facili
Di ovvietà quotidiane.
Ho scavato
a fondo
Più in fondo del fondo
Delle parole del genovese.
Ho cercato
l’umanità persa
Negli stralci di
Mediocrità umana.
Ho pianto
Lacrime aride e salate
Incapaci di un qualsiasi frutto.
Ho trovato
la polvere aspersa
Cenere sul capo
Funerale di stinte velleità.
Ho amato
Senza uno scopo
Rassegnato a tanta stupidità.
.