PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/04/2002
Siamo coloro
la cui diversità
non si vede
ma si sente.
Siamo coloro
a cui parlerete
e riceverete
la risposta
che non aspettavate.
Siamo i figli
di un piccolo scherzo
coloro che il silenzio
scava
perfora
denuda,
amico e nemico
amore e odio
spina e
colui che svela i colori
colui che acuisce
la nostra sensibilità
impazzita.
Non mendichiamo
compassione
ma pretendiamo
che non distorciate
le vostre labbra
alla nostra voce
di marziani
o al nostro muovere
le mani nell’aria.
Perché
voi non conoscete
quello che dobbiamo fare
per ottenere
un vostro sorriso
Dobbiamo sforzarci
per rubare
la melodia nell’aria,
per andare
a ritmo
in una discoteca
e ballare
confusi
- dentro e fuori -
e marchiati
- ma ridendo -
nella folla,
per seguire
nella fuga di persone
una conversazione,
per leggervi tra
i baffi
che nascondono
le vostre labbra
( la nostra vita ),
per non ritrovarci
al buio
e sentire - non sentire
solo rumori
o le vostre voci
senza capirne
niente.
Siamo più forti
e più fragili
sensibili
speciali
estremamente dolci
estremamente violenti
viscerali
( perché la nostra vita
è più violenta
e più dolce ).
Il suono è
seducente
ma traditore:
dell’inno alla gioia
cogliamo solo
segmenti
( il nostro cuore
è nel tamburo
e non nell’arpa )
ma ciò non ci impedisce
di amare
a nostro modo
follemente incongruentemente.
Così se ci incontrerete
così se ci riconoscerete
sforzatevi anche voi
come noi
Vi basterà solo
allargare di più
le vostre labbra
e la vostra intuizione
così noi coglieremo
il vostro sorriso
la vostra parola
la vostra canzone
e vi sorrideremo
vi parleremo
vi sentiremo.
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Molto bella! Hai colto la giusta attenzione che dobbiamo avere verso chi soffre di una qualsiasi anomalia, (ti inviterei a leggere la mia Gabbia del silenzio, dedicata a chi ha l'Alzheimer), hai usato delle belle immagini, tipo "Siamo più forti
e più fragili
sensibili
speciali
estremamente dolci
estremamente violenti
viscerali "
ma anche quelle seguenti sono molto belle. Qui vince sia la poesia che il nobile intento che hai esposto attraverso di essa.
Ciao
Axel
P.S. Ti ho risposto a proposito deli "Angeli di Wim", grazie del commento!

il 25/04/2002 alle 15:47

Mi ero poi dimenticato di fare una precisazione...
( visto il precedente commento )
questa poesia non è vista "dall'esterno"
sono proprio, io, Gabriele, che SONO sordo.
:-)
non si sa mai...
nell'eventualità che qualcun altro la legga.

il 09/09/2002 alle 20:54

Caro Gabriele, contento di aver letto questa tua. Hai ragione, al di là della intesità coinvolgente dei versi, è illuminante per gli aspetti che mi hai in altra sede riferito. Ti ringrazio di cuore amico:-)))
Max

il 14/09/2002 alle 16:41

...si anche se molto in ritardo, l'ho letta ..
Rimango in silenzio e medito..
Mi son ritrovata qui...nell'archivio della tua evidente creatività , del tuo raffinato "sentire"...della tua straordinaria sensibilità....
Ho letto altre tue poesie e ti sto sorridendo, mi emozionano e ti sto immaginando....avvolto di sole
Grazie per il piacere che mi doni , leggendo queste tue creature
marcella

il 03/04/2003 alle 15:26

.....e io rimango sorpreso.
Per la prima volta trovo sull'account un commento imprevisto, tirato fuori da parole che pensavo lasciate solo al vento...
Come vedi ti rispondo in ritardo, poichè non vengo più spesso su PH, ma la tua rosa lasciata nel passaggio è stata di una luce autentica.
Ti ringrazio di cuore, perchè anche tu mi hai donato un sorriso...

il 05/04/2003 alle 07:40