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Pubblicata il 07/11/2005
Fumo dai camini,
girano per le strade
lupi dagli affilati canini
in tutte le contrade
si sente prorompente
della guerra crudele
la forza emergente
che spegne tutte le candele,
che porta l'oscurità
dove c'era la luce
e la povertà
per la lotta truce.

In ogni loco
dell'antico paese eroso
si vede ardere un foco,
bruciare geloso
i verdi prati splendenti
ora sfioriti e piegati
come le case ridenti
e i popoli malati.

Il cielo di dolore
e di fumi immerso
mostra un tremore
prima sommerso,
e la gente sente la paura
e i suono delle lotte
di quella guerra scura
che brilla la notte.

Sembra luminosa la battaglia
ma è sporca di tradimento
e il rumore di ferraglia
pare un campanello d'argento,
quante cose travisate
il giusto per l'errore
da una guerra portate
e il grande orrore
preso per sommo onore
ma in questo non c'è che dolore.
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Hai saputo sottolineare in maniera impeccabile l'atrocità della guerra,di come essa strappa senza pietà la felicità alla persone inerme davanti a cotanto orrore e distruzione,solo per soddisfare le brame di potere dei potenti...
Bellissima poesia
Lord

il 07/11/2005 alle 19:50

grazie a te poetessa delle parole di pace, perchè in guerra non ci sono vincitori, solo perdenti...pace...marealto

il 07/11/2005 alle 20:17

...e in quei camini sembra bruciare l' Anima e lo Spirito dell' Umanità intera....forte ed intenso il tuo canto...un abbraccio luce

il 08/11/2005 alle 08:51

grazie, e tu hai saputo leggere benissimo il significato delle mie righe.

il 08/11/2005 alle 13:57

verissimo, anche chi vince in realtà sta perdendo. Grazie. Splendido commento.

il 08/11/2005 alle 13:58

sì, è la nostra umanità che se ne va e poi come il fumo non ne rimane più nulla. Grazie

il 08/11/2005 alle 13:59

La guerra spegne, come tu ben dici, tutte le candele, anche i più deboli segni di luce si perdono nel buio della violenza e della sopraffazione.
Un forte apprezzamento per la tua parola di condanna, mati

il 08/11/2005 alle 19:54