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Pubblicata il 13/04/2002
Dai vetri il sole
piomba sulla stanza,
primi raggi all'alba
che fanno luce intorno

E mi lascio illuminare
svogliatamente desto,
fascio di sole tiepido
di un giorno appena nato.

E il sole piano piano
penetra dentro la mia coscienza,
dove buio domina
e i ghiacci hanno potere.

Si scioglie lento il gelo
in nubi di vapore,
forse ancora vive
un cuore di ghiaccio
forse può ancora amare.

Luce accecante invade
un mondo dimenticato,
e l'anima disillusa
riprende il suo cammino.
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Quando la luce del sole
si poggera' sulla stanza
il tuo muscolo diventera' cuore...

Per il resto, una poesia piena di retorica di basso livello...

Scusami...ma io sono solare

il 13/04/2002 alle 18:22

E' il secondo tempo di "tutti i colori del buio", 2 vecchie poesie frutto di un ragionamento interiore. Mi piaceva l'idea che un raggio di sole che scaccia le paure della notte, aprisse anche i turbamenti dell'anima.
Perlomeno ho provato a farla.

Luigi

il 13/04/2002 alle 20:08

Scusarti ?
E perchè poi ? Chi ti impedisce di dire la tua opinione ? Io no di sicuro ?
Ho provato a dialogare con te sui "no Global", nemmeno mi hai degnato di una risposta, e sono stato l'unico a cui non hai risposto.
Poi ho messo la mia opinione su " The disorientated man ", mettendo il mio pensiero sul movimento.
Aspettavo da molto una tua reazione, ed è arrivata stasera. Tutto bene.

Luigi

il 13/04/2002 alle 20:13