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Pubblicata il 15/09/2005


Gli venne incontro una donna
alta e sottile
e nera di lutto
dall’orlo della gonna
pendeva il pudore
lo si capiva dal pizzo

Lui bevve la nobile sensualità
che decorava la lunga gamba
di statua

Era una livida bellezza
come il cielo
quando cova l’uragano.


OLIMPIA
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("Era una livida bellezza/come il cielo/quando cova l'uragano").Una poesia originalissima. Brava, Olimpia,Dory

il 16/09/2005 alle 11:31

Ciao carissima Sera, grazie della visita.
Spero che stai bene.
Io ho perso il tuo numero di telefono,
avendo cambiato cellulare.
Quando puoi fammi uno squillo
così lo memorizzo sul nuovo.

Salutami la bella Sicilia e a te
un abbraccio affettuoso.

Carmen

il 16/09/2005 alle 12:24

Grazie tanto Dory e un saluto affettuoso anche a te.

Olimpia

il 16/09/2005 alle 12:27