Robby...Scusa la mia ignoranza ma non ho afferrato il senso di questo tuo scritto....aiutami a capirlo......nonna GABRIELA.
molte peersone che hanno problemi di solitudine
e ansia si divorano le unghie a sangue..
come ha scritto benissimo AGAVE..
di conseguenza si avvertono strane sensazioni di insicurezza e rimorsi anche per delle sciocchezze..
io non ho questo problema per fortuna..
ho quello opposto!
il poeta vede..sente..scrive..
d'altronde
s'io fossi ciò che scrivo....
Agave sei dentro di me?..
è questo il senso della poesia..
anche s'io non vivo quelle situazioni..
è proprio ciò che volevo dire!!
la notte c'inebria...
ma certe notti...sono proprio come tu magistralmente ci descrivi e nelle quali ci cali coi tuoi versi!
w l'alba!
abbraccio
non mi cal.. d'allegria
canto e così trapasso
dei giorni di mia vita il più bel fior..
Sì Roby, la poesia è bella, pur se molto articolata e anche se per capirla ho dovuto leggere i commenti degli altri commentatori. Bè, è rimasta un pò complicatina anche a me da capire e non me ne vergogno. Capita, no?!
Baci
Maryt
guarda se ti può consolare non l'ho capita neanche io...!
contenta?..
hahhaha almeno non sei sola..
no..
io intendevo che è difficile capire le mie poesie..
e tu lo sai ne abbiamo parlato
non credo che tu sia STUPIDA..
quindi non sei la sola a non capirle..
a volte dopo non le capisco nemmeno io..
capito???
non ti darei mai della stupida..
ci si rosica le unghie..durante la solitudine
durante la notte o il giorno
nell'insicurezza e nell'attesa