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Pubblicata il 20/08/2005
E risvegliò il corpo il fiato corto,
stamani, all’improvviso destando il mio pensiero,
paura dell’ignoto, del cuor che stanco di
pulsar, all’improvviso stacchi.
Nulla di brutto per fortuna…
pensai di ritornar a sognar la luna.
Gira e che rigira il corpo,
non sapeva come fare per tornare,
avvolto nell’alba ormai avviata,
nello stato del dolce bel sognare.
Allor per ingannare il sole
pensai a quanto grande fosse
un cuore per l’amore.
Ed ecco la prima della serie
di domande, ma se l’amore è grande
quanto può esserlo il cuore?
Ed ecco le sorelle della prima,
tante, a sciami, invasero la mente,
mille le domande, sempre vive…

E nel cuore quanta forza c'e'?
Quante passioni, emozioni, sentimenti,
ricordi nel cuore stanno?
E resistente il cuor?
Sebben così piccolo pulsante…
resiste alla forza dell’incedere
di un cervel pensante?
E la mente razionale riesce a far a lui del male?
Restai muto all’improvviso, nel seguire i dubbi,
e trovai la mia semplice risposta.

Il cuor, è sempre grande, sempre vive
se tu amata mia un sorriso a lui regali eccolo nuovo….
un cuore ravvivato.
E scelsi di interrompere il pensar
alla fine e tornai cosciente al mio sognar,
pensai a come rubarti
dalle labbra un si ed al pensier del rosso calor
da un tuo bacio alimentato.
.
Solo li capii che questo era il mistero..
basta saper la forza ell’amore vero.
Così si scopre se il cuor che la possiede è un cuore
grande
o…
solamente vivo.
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