Ti avevo letto già ieri Sergio. Sai dare tono e una vivida connotazione introspettiva a quest'attesa! "...di me che non so più/cosa voglio sapere...". L'acuta intensità di questi due versi segna tutto il brano.
Un saluto caro.
Max
Mi fa sempre piacere Max constatare come tu riesca a puntare l'attenzione critica dove più i versi hanno spirali attorcigliate e sensibili anche allo sguardo.
Un grazie sentito
Zordoz
Mi fa piacere scorgere da dietro quelle tende dell'attesa tu che ne conividi con me ,poeticamente s'intende l'ansia.
Grazie
Sergio