PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/03/2002
Traghettare da un pensiero all’altro cercando un sorriso smarrito,
tra questi flutti che si confondono nei miei pensieri,
sempre più aggrovigliati da ragnatele invisibili.

Navigare fra questi ostacoli d’un mare agitato,
dove scogli sorridenti alla mia visione e accoglienti al mio appiglio,
si trasformano in viscide e fugaci pietre,
dall’approdo impossibile.

Navigare fra questi ostacoli d’un mare agitato
dove sirene conturbanti alla mia visione,
si trasformano in beffardi addii,
e si allontanano agitando la lor mano dispettosa.
E si allontanano.
E si allontana il futuro.

Essere, così, consapevole d’un cammino arduo,
tempestoso e macchinoso,
e nello stesso tempo ingannato dal mio futuro
che un tempo vedevo biondo come grano,
che un tempo vedevo ridere ai miei sorrisi,
che un tempo sottobraccio mi bisbigliava segreti e passioni.

Ora è la, immobile ed ironico
che muto non risponde ai miei quesiti,
che silente si addormenta nei miei pensieri
offuscati di nebbia torbida.

Intanto passa e scorre il tempo come sabbia argentata,
ad imbiancare i miei lineamenti,
a conciliare i miei passati,
nell’atroce ansia di vedere la clessidra svuotarsi inesorabilmente.
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Mi piace molto la tua poesia, un po' dura nel confronto della vita, che a mio avviso ha comunque ancora molto da offrire.
Mi piace l'espressione che hai usato x il futuro "biondo come il grano" era allora, un futuro ricco di aspettative .........
mi piace anche l'idea della clessidra che inesorabilmente si svuota, è la fine( siamo poi sicuri che tale sia?) che avanza ma intanto in essa scorre ancora polvere d'oro e basta un raggio di luce x farla brillare!!
Grazie.Titty

il 28/03/2002 alle 01:28

Giusto,
basta un raggio di sole.
E' questa la speranza che riesce ancora a farmi prendere in mano la penna.

Grazie del tuo...."grazie"
;-)

M'

il 28/03/2002 alle 09:39

Tante volte mi fermo e voltando la testa cerco d'osservare il passato e con esso le mie gesta.
E troppo spesso mi domando se è stata vera gloria, se tutto ciò che ho creato era quello che veramente era quello che desideravo.
L'amore!...si l'amore quello è vivo,
ma le imprese?
i momenti di gloria?
i sorrisi ai sorrisi?
le risposte alle carezze?
non lo so cara Ale,
...non so...

e intanto l'argentata polvere
penetra sempre più fra le rughe.

Cià
M'

il 28/03/2002 alle 09:43