PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/05/2005
Guanti cerei
a solleticarmi,
refolo di vento
nella notte,
una candela, come speranza,
per una costante evocazione.
Un gioco di pazienza
o lo sguardo d’un cherubino,
ammaliato dall’inneggiante danza,
della principessa nera.
Riti tribali, cortei di gente,
in onore del dio fuoco,
roveti ardenti, bufere di pietre,
per rompere l’incanto
del mefistofelico labirinto.
Un grido
cento voci sparse,
ho visto un vecchio scuoter la testa,
frangerebbe di certo
le mie illusioni sognanti.
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grande fantasia..oscura e
insieme lieve..mi fai viaggiare nel tuo mondo di speranze e sogni...Gran bella lettutra!
:-))

il 31/05/2005 alle 17:20

l'oscuro mondo incombe oltre i confini, un mondo di cui ne faccio parte, sono un figlio della notte, ed aspetto di ritornare ad essa al crepuscolo di luna, mi considero un creatore di illusioni, con ogni mia poesia cerco di far compiere a quanti più possibile un ipnotico viaggio intorno alle mie visioni sciamaniche, in un regno oscuro, effimero e di inquietudine, ma tutto ciò allo scopo di destarsi dalla letargia mentale e reagire agli eventi dell'esistenza.

il 01/06/2005 alle 09:37

le cose che non mi piacciono sono i continui riferimenti ad atmosfere e colori un pò troppo consunte e forse un pò stereotipate....le cose che mi piacciono:il tuo modo di scrivere perfetto per essere recitato...e soprattutto il tuo svoltare verso un deragliamento interno di visioni espresse meravigliosamente dall'immagine del vecchio,che a mio avviso è il punto vitale che solleva e anima la poesia....ciao
Ale

il 01/06/2005 alle 13:44

grazie per l'interessante commento, apprezzo il fatto che tu sia sincera e schietta in ciò che dici, purtroppo questo è il mio stile poetico, non riesco a modificarlo, sono sempre attratto ed affascinato da atmosfere cupe, arcane, quasi mistiche; per quanto riguarda la forma poetica poi, cerco di curarla quanto più possibile, non mi piacciono le cose troppo semplici e dirette, tramite la mia ermeticità cerco di far sforzare le menti, quasi le costringo a scervellarsi e provare a scoprire e capire cosa possa celarsi dietro le mie metafore, un caro saluto ed a presto

il 06/06/2005 alle 10:31