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Utente eliminato
Pubblicata il 11/03/2002
Amazzonica febbre di saggezza
oltre la fraudolenta nenia bieca,
l'ingessata principessa danza
di ricordo e di speranza...
"Vento incompreso
chi seguirà la tua dolce erosione"?
Siepe di luce succinta,
inverno di fredde foglie
gialle di sole bianco e nero.

Uncinato il pensare
il vento cade la dama,
un'unghia d'alito novello
batte il tamburo
e il sogno spiove onde di rettile.

"Biscia di fiume,
scettro di trapasso,
avvampa questa canoa di cedro rosso,
porto a te il mio spirito
in quest'ampolla di tabacco grezzo,
gli avi danzeranno il mio viaggio
e l'Ovest schiuderà la fauce
ustionando la storia
e abbronzando il rimpianto".
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flo

Ciao Marco,
ho fatto una giratina su Poetic stamani ed ho letto la tua poesia.
Voglio esprimerti il mio apprezzamento per l'originalità del tema e per l'esposizione molto incisiva.
cordialità e un saluto, Floriano

il 11/03/2002 alle 08:55

Oltre il pensiero consolidato tradizionale, ingessato nelle sue gabbie, tu avanzi nella saggezza "innata" naturale e rituale con il linguaggio fiorito di metafore tratte da antiche incisioni rupestri.
Sempre belle le sensazioni che emanano dai tuoi versi
Ya'a'te'eh!
Axel

il 11/03/2002 alle 10:41

Fin quando cercherai la saggezza, non la possiederai, quando l'avrai non farai caso di averla, ma se non la cerchi non l'avrai mai... siamo tutti sul cammino, on the road again!
Ciao
Axel

il 11/03/2002 alle 13:05