PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/01/2005



Altro giro
Sempre uguale la stanza
Quattro pareti
d'un grigio colore
come qualcosa
con nulla da dire
Non c'è una finestra
per guardare
il destino
solo una porta
che ho chiuso

a doppia mandata
nel mio
essere solo

Ho lasciato le ombre
a vagare la notte
dove muore il domani
e le orme confuse
sulle foglie cadute
a velare misteri

Solo il tetto non ho
perchè sempre le stelle
io potessi guardare

Sono il guardiano
in questa prigione
che il mondo ha recluso

e coi passi
misuro la tana
per l'ultimo sogno
che non
ho scordato.



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e coi passi
misuro la tana
per l'ultimo sogno
che non
ho scordato.

stesso sentire,
lo stesso..

complimenti!

il 13/01/2005 alle 20:55

Tranquilla, avevo compreso

un abbraccio
L.

il 13/01/2005 alle 22:40

...ed il tetto mancante è l'unico svago che mi concedo
quando avversi momenti mi fanno chiedere in me
per non smarrire il diritto e la capacità di sognare

grazie, un abbraccio
L.

il 13/01/2005 alle 22:44

Beh...se sei tu il guardiano di questa prigione allora non e' poi cosi' male. E il cielo stellato che non si rinuncia mai a guardare e' un buon segno.

Ciao e buon anno,

S.

il 14/01/2005 alle 09:23

Mai come le cose che ci sono familiari possono diventare una prigione, una gabbia dorata da cui è difficile potere o volere uscire. Hai descritto queste sensazioni con una poesia bellissima piena di umanità e con un finale magnifico.
Complimenti a te e un salutone.
Michele

il 14/01/2005 alle 18:09

hai le ali di vento, quelle dell'airone...non c'è per loro, nessuna prigione...:-)
Pdv

il 25/01/2005 alle 14:56

Grazie Sabrina
un abbraccio

il 25/01/2005 alle 17:58

Non avevo visto il tuo commento, Michele
Grazie

il 25/01/2005 alle 18:02

...ehiii ma dove l'hai trovata questa ?
Se non fosse per l'account che ....
E la luna ce l'ha la tana del lupo ?
Sono sempre in quarantena per te ?

il 25/01/2005 alle 18:07