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Pubblicata il 09/01/2005
mi venne Febo con l'alloro in testa,

cavacando una tigre a briglie sciolte

sorrideva...io in un pianto sconfinato

mi piegavo alle difficoltà della vita.


scese dal suo bianco destriero

e pose la corona sul mio capo.

mi dissi: "quale dono vuoi farmi?

o dio delle nove muse! non vedi

come a fatica mi reggo sulle gambe?

ma egli mi prese per il braccio e mi sollevò.

mentre mi sollevava mi diede la lira; la mia pelle

si laccò d'oro e le fatiche svanirono.

mi dissi: "che sia forse un malanno cagione di gloria?

poi mi indicò una terra con il sublime volto

e prese a raccontarmi di Andromeda e di Perseo,

padre della mia Persia. "vai" mi disse "York

non è meglio dell'Irlanda" ieri l'uomo

ti ha ferito, ed oggi Io ti risano; possessore

della mia lira non devi preoccuparti,

come feci al nipote di Alceo al quale diedi

forza, così farò con te dandoti riparo.


in amore ad Apollo che mi sostiene,

c.
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bello questo stile... ha un che di "elemosina" di mallarmè

il 10/01/2005 alle 17:41

non "elemosima" ma "scongiuro"...


... piccola richiesta agli dei per una nuova vita...

ciao e grazie ... ;)

il 11/01/2005 alle 15:04