PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/12/2004
I bivi significano sempre qualcosa
sopratutto quando non ci sono cartelli indicatori
e la strada da prendere
è istinto o destino.
E' questione di un istante
imboccare una strada,
ma è rimorso di una esistenza
guardare con rammarico l'altra
sempre più divergente
sempre più lontana.
Si può vivere immobili per un' eternità
pensando di decidere
aspettando di morire.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

poesia che fa riflettere vestita d'abiti eleganti ...
Buona!!!
;-)
M'

il 07/12/2004 alle 22:18

tu sai quanto quest'anno sia stato duro per me.
io mi sono trovata davanti all'impossibilità tra scegliere
il destino/l'istinto
ho scelto entrambi contemporaneamente.
si. è stato così.
sembra impossibile ma è successo.
ha deciso per me l'istinto, ma era destino.
se mi guardo indietro
non avrei potuto fare meglio
ma neanche peggio....

bella questa tua considerazione sui rimorsi e rimpianti legati all'animo umano....

ora ti faccio ridere:
quando ho letto il titolo, mi son venuti in mente i giornalini di Topolino.
Nei fumetti ai bivi c'era sempre la scritta : "per di qua/per di la".

:-) bacione e buona festa
pat

il 07/12/2004 alle 22:45

I bivi della vita,sono molti,scoscesi e/o non.Tutti aspettano il decidersi del "Bene e del Male" Sono angoli di Testa dove tutto è possibile.

Un abbraccio,Maurizio

il 08/12/2004 alle 11:29

Credo che scegliere di prendere una strada invece di un'altra capiti, prima o poi, a tutti ( ovviamente parlo di decisioni importanti ) e questo senso di rammarico, quest' idea di pensare " Ah, se avessi scelto l'altra strada... " inevitabilmente si affacci alla nostra mente. Invece non ho davvero dubbi sul tuo graditissimo commento, che è davvero molto bello e, come sempre, gratifica i miei versianche oltre i loro meriti.
Un bacio grande a te e ancora grazie.
Michele

il 08/12/2004 alle 12:41

Una poesia sulle decisioni che prendiamo e che, inevitabilmente ne portano altre e altre, in una sorta di effetto-cascata davanti alle quali, ben difficilmente riusciamo a non opporre il senso del rammarico, di quello che avrebbe potuto essere e non è stato. ti ringrazio per il tuo lusinghiero commento e per l'apprezzamento che hai dimostrato verso queste mie parole.
Un salutone a te.
Michele

il 08/12/2004 alle 12:44

So che è stato un anno dfficile per te, questo che si va concludendo, e forse proprio per questo è più facile, per te, volgersi indietro e fare un bilancio di ciò che è stato. Il fatto che sostanzialmente risolvi tutto con un pareggio ( non avrei potuto fare meglio, ma neanche peggio ) dovrebbe essere motivo di serenità, almeno da questo punto di vista.
Molti, invece, non sanno mai decidersi e quando lo fanno si sentono talmente angosciati da guardrsi indietro continuamente in preda a rimorsi continui.
Il tuo commento mi ha fatto grande piacere e certamente mi ha fatto anche tornare in mente i fumetti di cui parli, ma al di la di tutto ha onorato davvero splendidamente ciò che ho scritto.
Un bacio anche a te.
Michele

il 08/12/2004 alle 12:50

No, non sei debole, secondo me: sei una persona intelligente ed estremamente sensibile e allora anche l'amore, che dovrebbe essere la scelta di vita più importante, può diventare dubbio e causa di pena...Il tuo commento è bellissimo, davvero assai profondo e intelligente e dimostra che hai letto davvero quello che ho scritto senza fermarti alla superficie, ma andando alla vera essenza. Grazie davvero e un bacione a te.
Michele

il 08/12/2004 alle 13:27

Si: le scelte sono infinite, ma credo che sia importante, una volta imboccata una strada, non farsi prendere da eccessivi rimorsi. Mi è piaciuto molto il tuo commento, estremamente filosofico e pertinente. Ti ringrazio moltodi avermelo scritto.
Un salutone a te.
Michele

il 08/12/2004 alle 13:29

... le strade sono entrambe ignote e non si sa mai dove condurranno
Si può tentare d'immaginare il tragitto
L'istinto, il cuore, dev'essere maestro

Ciao Michele

L.

il 08/12/2004 alle 15:28

Una riflessione che non si ferma fra questi spazi...
Un incedere silenzioso e profondo
su parole che abbracciano la vita...
Ciao!

il 09/12/2004 alle 10:05

Si, l'istinto! Infatti, nel finale, dico che si può morire aspettando di decidere. Come al solito hai letto i miei versi con grande attenzione e sei andato al nocciolo del significato. Ti ringrazio davvero per questa attenta interpretazione.
Un salutone a te.
Michele

il 09/12/2004 alle 17:01

Si, è l'istinto. Infatti dico proprio questo nel finale della mia poesia. tu, come al solito, hai letto questi miei versi con grande attenzione e li hai interpretati benissimo. Grazie davvero di questo. Un salutone a te.
Michele

il 09/12/2004 alle 17:03

Parole che abbracciano momenti che ognuno di noi, prima o poi, vive e spesso decidere può diventare un atto tra i più penosi... grazie a te per questa intelligente analisi dei miei versi e per il bel commento che hai voluto scrivermi.
Un caro abbraccio a te.
Michelangelo

il 09/12/2004 alle 17:06

Ovvviamente il commento qui sopra non c'entra nulla e non sono così megalomane da autocommentarmi. Semplicemente ho premuto un tasto per un altro.
Sorry.
Michele

il 09/12/2004 alle 17:08

hai colto esattamente il significato che volevo trasmettere con questi versi. A volte per attendere, per timore di sbagliare, si vive in una sorta di immobilismo che, a poco a poco, paralizza ogni nostra fcoltà. Indubbiamente, in questo modo, si vive tranquilli. Ma lo si può chiamare vivere?
Grazie per l'attenta e intelligente lettura che hai dato di questi miei versi e per le bellissime parole con cui hai voluto commentarli.
Un caro abbraccio a te.
Michele

il 11/12/2004 alle 12:28