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Pubblicata il 27/02/2002
Fuoco dell'inferno
che brucia addosso,
nel letto mi rotolo
e tra lacrime
cerco di guardar
lontano.
Ma non c'è scampo
in questa topaia oscura
solo un muro sudicio
mi guarda da vicino.
Bagnato è il corpo
in questa fatica immane
solo la siringa vuota
mi irride beffarda
da sopra uno scaffale.
Dio dell'inferno
che possiedi il corpo mio
lasciami in pace
calma l'arsura che divora
l'anima,
ch'è volata via.

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