“L’EUTANASIA del PIACERE”
Sciama latente l’eco
di un lamento
in quel fottuto giorno
in cui ogni uomo
vedrà squarciarsi il torace
e rodersi le budella
dall’ennesima chiazza
di sangue che gl’inonderà il cervello
scaricando in lui l’ultimo respiro.
La dannata esalazione di bestemmia esortatrice.
Stuprami!
Stuprami!
Ho fame di una vita.
Voglio cibarmene sino al collasso dei sensi
E tu via, Cedimela!
Altrimenti ne sarai priva
senza alcun preavviso o ironica richiesta.
La rigurgiterò al termine del godimento.
Su ancora
ancora fammi star male
lo voglio!Lo voglio!
Non smetter più
fino in fondo la posso sfiorare
è Mia, soltanto mia…
Ed ormai non mi basta più.
Non m’e’ mai bastata.
Domenico Romano