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Pubblicata il 12/06/2004
Gettato a tradimento
tra le fauci della coscienza
barcollante riapro gli occhi
nella stanza degli specchi
mi osservo riflesso
e non mi riconosco
mi giro e mi volto
e spavento me stesso.
L'anima bianca diviene sepolcro
il viso rosato appare marcito
avanza il fantasma di me
e s'ingrandisce
mi chino mi sdraio
vorrei sprofondare.
Ma poi chiudo gli occhi
e apro quelli del cuore
e il tuo bel viso felice mi appare
mi prende per mano
e ci conduce in volo
infrangendo gli specchi
in mille frammenti.
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Mi piace è una poesia intensa, parola di Camomillo

il 12/06/2004 alle 07:34

Grazie Camomillo, in effetti voleva esserlo.

il 12/06/2004 alle 09:38

Wow ... enchantè ... per un non-poeta come me leggere quanto mi hai scritto è davvero un onore.
Grazie, farò finta che non ci sia anche un po' di amicizia ad inflenzare il giudizio ;).

il 12/06/2004 alle 10:08

Grazie Lamberto ... davvero.
Non che io scriva per i punteggi o ne tenga conto ... ma sentirmi dire da chi ha 20000 che ho scritto una bella poesia mi fa davvero piacere, soprattutto perchè tutto credo di essere fuorchè un poeta ;).
Ciao!

il 14/06/2004 alle 01:06