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Pubblicata il 08/06/2004
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Albedo di Venere in lamé
nei vapori di cianuro blu,
ciliegia d'ombelico fuso
a simulare lo sguardo zen
di una notte a fil di spada,
sotto un tetto di stelle fisse
inchiodate al quadro di Mirò,
fra liuti colmi a corde tese
in strazio dolce e appiccicoso,
distendo mappe di piacere
su pareti rosse damascate.

Nel circolo virtuoso bipolare
assolvo in brindisi i peccati,
dipinti su schiena d'ombra
in veleno d'estasi profonda.
Rimango di cobalto tenero
nell'intervallo atomico
di una posizione meditata.

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Davvero splendida visione notturna ... anche se carica di angosce velate dal perdono di se stessi ... riusciranno i nostri giorni a velare tracce così profonde? lo auguro ad entrambi ...
Un bacio
Cristiana

il 08/06/2004 alle 12:45

Grazie carissima, ma non è così notturna, questa... è un po' folleggiante...
Un bacio a te!
Axel

il 08/06/2004 alle 14:35

bellissima! E' un quadro di Mirot! grazie di cuore!
bacissimi!
Axel

il 08/06/2004 alle 16:25

il 09/06/2004 alle 15:06

oh, sì è aperta una finestra... dev'essere una folata di vento...

il 09/06/2004 alle 17:37