Qualcuno ci insegni a rimanere indietro
A lasciar sfilare questo treno che corre veloce accanto a noi
Arriveremo quando sará il momento
Non prima e non dopo
Senza inutilmente consumare
Le nostre forze e la nostra Vita
Qualcuno ci insegni a comprendere
La Voce di chi ci lancia parole
Dolci, violente, scarne o ricercate
Appoggiate quasi mai per caso
Sui muri che abilmente eleviamo
Confondendo Solitudine con Salvezza
Qualcuno ci insegni a guardare
con occhi buoni che sappiano riconoscere
L’infinito disegno di un Padre che
Ha preparato una festa in onore del Creato
Che intricato e incomprensibile
Si scioglie sotto uno Sguardo amante