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Pubblicata il 29/01/2002
E controluce
anche la vela bianca
sembrava nera

Sì dolce non mi fu il naufragare
fra gli aspri flutti delle parole
il cui sale fu fuoco sulla schiena
rosso striata da ferite amiche,

E controluce
le parole sono
solo silenzio.
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Molto bene, mi sei proprio piaciuto Axel, in tutti sensi, NaScOsTi e non, in questa tua poesia. Bella la citazione "invertita" da Leopardi e la chiusura finale il cui senso è a me molto vicino.

Ciao e complimenti sinceri
Antonio.

il 29/01/2002 alle 20:33

Grazie Antonio, mi conforta trasmettere e ricevere su frequenze comuni, NaScOsTe e non... grazie per la mia... citazione!
Ciao, a risentirci!
Axel

il 29/01/2002 alle 21:53

Non solo non ti sbagli, hai azzeccato benissimo significato e intenzioni, ma questa volta, in un mondo multidimensionale metareale, la lama ha tre tagli, e mi ferisce comunque.
Grazie Dario,
Axel

il 30/01/2002 alle 09:06

Caro amico Goethiano, è vero quanto dici, cioé che chi legge un'opera entra in interazione con essa, "ricreandola" con il suo vissuto, e quindi facendole assumere nuovi significati, tuttavia hai colto un pizzico di ironia che effettivamente c'é, prodotto comunque marginale rispetto a una situazione un po' difficile.
Ciao
Axel (principe degli Ontani)

il 08/02/2002 alle 22:29