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Utente eliminato
Pubblicata il 21/01/2002
La sentivo, accanto a me,
percepivo il suo calore,
attendevo che lenta,
al mio corpo si avvicinasse.
Al contrario, lei mi sfuggiva.
Supplicavo, chiedevo, ordinavo,
imploravo senza ritegno.
Sapevo che sorrideva,
soddisfatta per la tortura
a cui mi sottoponeva.
Detestavo il suo comportamento,
eppure, nello stesso tempo,
ne ero succube.
Era la tua mano calda,
carezzevole che desideravo,
e tu lì accanto a me,
ascoltavi i miei sospiri.
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