PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/01/2004

Sentirsi sporca rifiutata da questo mondo,
sentirsi lontana da quello che è il modo,
per sciogliere questo nodo
solo la solitudine
e la riflessione su situazione e situazione…
una soluzione?!
Non è al momento all’apice di questa mia posizione,
se solo trovassi una pozione
per risolvere queste trasformazioni continue
di un mondo che sembra essere in evoluzione,
ma quale miglioramento solo false mutazioni
di generazioni in generazioni
persone che non sanno essere vive e
con sereni silenzi fatti di mute mortificazioni.
Ma che umana e persa visualizzazione
di un universo perso e perverso….
Chiudo gli occhi ritraggo le ali
e mi mimetizzo sfoggiando i miei artigli
e la mia foga reale,
questo per me è umano
sopravvivere mutando senza eguali.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

una poesia in prosa davvero molto bella e struggente, una riflessione su te stessa, un attimo di ripensamento, prima di tirare nuovamente fuori le tue ali e volare lontano... lontano... come la tua precedente " Storia morta ", la trovo meno teatrale e più introspettiva ma, ugualmente, splendida. Un bacione a te.
Michele

il 24/01/2004 alle 15:39

Quasi monologo.
Un epitaffio alla voglia di vivere.
Molto intensa.
Mi piace.
Forse da rivedere la punteggiatura...
N.

il 24/01/2004 alle 22:00