bisogna gustarsi quel vento che ha fatto uscir fuori una inconosciuta te...
Francesco
... basta camminare ad occhi chiusi e ...
respirare ... e ascoltare ...
grazie per la lettura e per il commento ...
un sorriso
tla
grazie Francesca per la lettura ed il commento ...
... ho cercato di rendere l'emozione di una scoperta
stupore e certezze ...
sono contenta se ciò che sento risuona anche per te ...
un sorriso
tla
... Prima, ... poi la voce del vento..
e adesso la consapevolezza che gli occhi non bastano a contenere i contorni ed i colori di sconosciute forme e sensazioni e anfratti di anima
che pure sotto la superfice sotto i riflessi magari abbaglianti, una te ben conosciuta ma inespressa,
sospesa a spigoli di coerenza, sotto la superfice di quel lago pure sempre è stata.
C'e' la voce narrante del vento del lago di Kriss
in questi tuoi versi
" forse il vento caldo di primavera
farà da guida all'ombra che va"
Ciao
Sergio
che un'inconosciuta me ci fosse da sempre, inespressa ...
lo so di certo ...
non conoscevo nè lei ... nè la strada per raggiungerla ...
a volte ... è la casualità ...
una parola detta ed ascoltata
oppure la sensibilità di qualcuno
che ti attende e ti accompagna
fino alla soglia di te e poi ti sostiene
con il solo sguardo e la cieca fiducia
che troverai ciò che era solo intuibile
qualcuno che si fa voce di vento ...
grazie Sergio per la lettura ed il tuo commento sempre prezioso ...
un sorriso
Gloria
ciao gloria,
tornerai ancora (a volte)
o ci hai abbandonato?
che fine hai fatto?!
ciao
danilo
Ciao Danilo,
ogni tanto passo di qua ... brevemente
la mia vita è densa
e le poesie pur non trovando la strada della tastiera
non mi abbandonano mai ...
grazie per il tuo messaggio
a presto
tla