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Pubblicata il 01/10/2003
Forse,
il rumore dei tuoi passi,
confuso nella notte,
si è levato oltre il nulla,
disceso tra i fari
nel silenzio d'un attimo.
Mi sarai stata accanto,
forse un filo d'argento,
o un cielo stellato,
sarà stato forse
come un nido di rondine.
S'è levato il sipario,
scoprendo un nuovo giaciglio.
Ma qui non v'è riparo.
E' così che un giorno finisce,
brandelli tra scatole d'anime,
cucite in fretta in uno sguardo,
un nubifragio nel verde,
come un rasoio affilato.
Forse,
piramide d'illusioni,
o prisma di venti stellari.
Le mani di sabbia,
gli occhi di pesca.
E così che un giorno è finito.
Ma è mai cominciato?

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Sensazioni, ricordi e...... un naufragio nel verde, piramide d'illusioni di un giorno finito, forse solo sognato in un nido di rondine. Bella la tua poesia
Ciao , Carmen

il 01/10/2003 alle 08:04

A volte la realtà si veste di fantasia..
e a volte sono i sogni
che si confondono con la realtà...
Grazie
:-)

il 01/10/2003 alle 08:52

struggente senso di vuoto..ma e' immerso nella dolcezza...

cia0
LUna

il 01/10/2003 alle 12:21