Tra il nero fresco di foglie abbracciate:
selvaggiamente, luna,
nuda, giocando a vestirti di quelle.
Carezze, ancora, voglio, per godere,
l'attesa di sfiorare il tuo sedere.
Fino alla fine violenta i miei sensi
col chiaroscuro del tuo corpo, luna,
per solvere il mistero
che graffia il mio pensiero
come quei rami: corone di brame.