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Pubblicata il 05/08/2003
Gentile fato
Che di rancor ristagni,
le infelici anime intrecci
e i pensieri più nefasti
fai rincorrere in queste
incredule membra e in
queste brillanti menti,

sole di mezzogiorno,
fuoco impuro e cattivo
pugnali gli spiriti erranti,

destino: segno di un
impotente Dio che
subisce cn l’uomo
il suo stesso creato;
che subisce le sorti
del giocoliere tempo,
io, ormai impaziente
e traboccante di rabbia
assolvo questo mio Padre,
ma nn riesco a sciogliere
questo male
che nn assolve me…
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